Vaderstad Carrier in campo con trattore Fendt

Väderstad ha introdotto il coltivatore Carrier nel lontano 1999. Un concetto che si rinnova continuamente e che, oggi, rappresenta ancora un punto di riferimento nella minima lavorazione. Il coltivatore a dischi Väderstad Carrier permette infatti di spaziare dalla lavorazione superficiale con una profondità di soli 2 o 3 centrimetri, fino a quella più importante di 16 centimetri. In quest’ultimo caso si parla di incorporazione più profonda con una versatilità che in pochi possono offrire agli utilizzatori. L’obiettivo di Väderstad è, ovviamente, la massima efficienza permettendo il minor numero di passaggi per ettaro preservando le qualità intrinseche del terreno. Impostazione che permette la migliore ripartenza possibile per il raccolto successivo. Il Carrier è infatti un attrezzo multifunzionale che, a seconda dell’impiego, permette di affrontare in modo efficiente diverse lavorazioni.

Gli utilizzi del Väderstad Carrier

Gli utilizzi possibili spaziano quindi dalla coltivazione della stoppia, all’incorporazione del residuo, preparazione del letto di semina, semina di colture a seme minuto e lotta alle infestanti. Il concetto del coltivatore a dischi sviluppato nel Carrier prevede che ogni disco sia montato individualmente su un supporto.

Disposizione dei dischi a "X" del Vaderstad Carrier

Ogni supporto, a sua volta, è dotato di ammortizzazione. Questa concezione permette di aumentare capacità di penetrazione e, al contempo, di seguire in modo fedele il profilo del terreno. Il telaio è stato progettato in modo che vi sia un buon flusso sia di terreno, sia di residui colturali. Questo è possibile grazie all’impiego di acciaio alto resistenziale.

Dischi conici per un’efficienza superiore

I dischi utilizzati dal Väderstad Carrier sono a profilo conico. Questo permette di affinare il terreno e miscelare in modo uniforme i residui colturali. La forma del disco, inoltre, assicura che l’angolo di lavoro non sia indipendente dall’usura dell’utensile e dalla profondità di lavorazione. L’angolo di attacco verticale è stato progettato per impedire la formazione della suola di lavorazione e mantenere i sassi nel terreno. I dischi hanno una disposizione a “X”. In questo modo si annullano le forze laterali e il coltivatore prosegue in linea retta dietro al trattore. Una caratteristica fondamentale quando si usano sistemi GPS. In pendenza trasversale si annulla inoltre la deriva che si ha lavorando nei terreni collinari.

Vaderstad Carrier in lavorazione su stoppie di grano

In primo piano

Articoli correlati