Non accenna a venire meno il supporto del Masaf alle politiche per la riqualificazione energetica delle aziende agricole, tra i punti salienti contenuti all’interno del PNRR, relativamente alla Missione 2 del piano, ovvero quella relativa “Rivoluzione verde e transizione ecologica” (tra cui figura, ovviamente, anche la componente energetica). Il ministero ha infatti emanato l’avviso per la presentazione delle domande per realizzare impianti fotovoltaici a uso produttivo in agricoltura, parte del pacchetto di misure ‘Parco Agrisolare’, che da più di un anno, di fatto, sta rivoluzionando il comparto in Italia. Per questa nuova tranche di finanziamenti, le risorse ammontano a circa un miliardo di euro.

Il bando relativo al “Parco Agrisolare”, ai sensi del decreto del ministro Lollobrigida e firmato lo scorso 23 aprile, è rivolto ai settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12:00 del giorno 12 settembre e fino alle 12:00 del 12 ottobre 2023. Domande che dovranno essere presentate tramite la Piattaforma informatica predisposta dal Soggetto attuatore GSE (acronimo che sta per Gestore Servizi Energetici, società interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze). Sul portale del Masaf (disponibile a questo indirizzo) sono stati rilasciati tutti i documenti e gli indirizzi utili al perfezionamento della procedura.

Agrisolare, le novità del nuovo bando

Tra le principali novità del nuovo bando: incremento dell’intensità di aiuto massima concedibile fino all’80% per le imprese della produzione agricola primaria e della trasformazione agricolo in agricolo e l’introduzione della nuova fattispecie di autoconsumo condiviso; partecipazione di imprese in forma aggregata

Con la pubblicazione dell’avviso, inoltre, il Masaf ha previsto la possibilità di realizzare impianti fotovoltaici sui tetti dei fabbricati agricoli con potenza fino ad un massimo di 1.000 kWp per impianto; il raddoppio della spesa massima ammissibile per sistemi di accumulo fino a 100.000 euro; raddoppio della spesa massima ammissibile per dispositivi di ricarica fino a 30.000 euro; spesa massima per beneficiario pari ad 2.330.000 euro.

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Il commento di Confagricoltura

Confagricoltura si ritiene soddisfatta per l’emanazione dell’avviso per la presentazione delle domande per realizzare impianti fotovoltaici sui fabbricati a uso produttivo. Tuttavia, in relazione alla probabile assegnazione di tutte le risorse disponibili, Confagricoltura ha chiesto al Governo, nell’ambito della riprogrammazione del PNRR e della previsione del capitolo specifico sul REPOWER-EU (che prevede un rafforzamento delle misure del PNRR sulla transizione energetica ed è attualmente al centro del dibattito tra Roma e Bruxelles), di valutare la possibilità di prevedere ulteriori risorse sulla misura.

L’Organizzazione agricola ricorda inoltre che, tra gli interventi ammissibili, figurano la riqualificazione ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture, quali la rimozione e lo smaltimento dell’amianto, la realizzazione dell’isolamento termico dei tetti e la realizzazione di sistemi di aerazione connessi alla sostituzione di questi ultimi. C’è grande attesa nel mondo agricolo, che può dare un contributo determinante alla transizione ecologica ed energetica.

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