Una forte accelerazione verso la trasformazione digitale dell’intero comparto produttivo e gestionale: è quella che il gruppo Carraro, leader mondiale nella produzione di trasmissioni per veicoli off-highway e trattori specializzati, sta imprimendo alla sua infrastruttura in questi giorni grazie all’intelligenza artificiale. Un apporto innovativo reso possibile dai finanziamenti ottenuti per due progetti attivati assieme all’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Al centro la collaborazione con il competence centre Smact – centro di competenza ed ecosistema di innovazione ad elevata specializzazione del Triveneto – con l’obiettivo di eliminare progressivamente le inefficienze di una gestione analogica dell’informazione e di sfruttare al meglio le potenzialità offerte dall’infrastruttura informatica.

Carraro, l’intelligenza artificiale per l’innovazione aziendale

I due progetti in collaborazione con Smact rappresentano un passo importante nel percorso di trasformazione digitale del Gruppo, che puntando oggi anche sull’intelligenza artificiale si pone l’obiettivo di delegare alla tecnologia le attività a minore valore aggiunto puntando su un miglioramento continuo nella qualità e nell’efficienza di processi, prodotti e servizi all’interno di un contesto globale sempre più dinamico e complesso. Ad essere coinvolto in prima linea c’è il management del gruppo nonché i Digital Enabler presenti in ogni area aziendale, figure chiave per garantire l’adeguata disseminazione di una nuova cultura digitale.

Uno dei due progetti lanciati da Carraro è il cosiddetto ‘ASK’ (Ai-driven Search in Knowledge base), che ha l’obiettivo di consentire l’analisi con linguaggio naturale di tutto il patrimonio di informazioni del Gruppo, composto da documenti in condivisione, wiki aziendale, sistemi di help desk strutturati e altre fonti dati disponibili. Il progetto prevede la costruzione di un archivio di dati grezzi e strutturati, che possa essere interrogato e ricercato in modo intuitivo e naturale dagli utenti, senza la necessità di apprendere comandi o sintassi complesse. Il sistema sarà inoltre multilingua, supportando le varie lingue sia in fase di interrogazione che di risposta, in linea con la vocazione internazionale del Gruppo Carraro.

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L’altro progetto, invece, prende il nome di ReFAInE (Redesign of Factory Artificial Intelligence Environments), ed è finalizzato a far evolvere in modo più smart l’attuale MES Carraro (Manufacturing Execution System), attraverso un processo di transizione verso un sistema di gestione digitale della fabbrica, sviluppando una soluzione basata sull’intelligenza artificiale evoluto. Il progetto prevede la riprogettazione dell’ambiente informativo di Carraro Group, in modo da permettere la creazione di una base dati uniforme e aggiornata in tempo reale, connessa alle macchine utensili e alimentata da sistemi di misura automatici, da sensori ambientali e dalle caratteristiche dei materiali.

“All’interno del nostro percorso di trasformazione digitale, abbiamo deciso di concentrare l’attenzione sui processi accelerando nel percorso evolutivo in essere. Per questo siamo entrati a far parte di SMACT, un centro di competenze di riferimento nel campo dell’innovazione 4.0. Siamo molto soddisfatti dei primi passi che stiamo compiendo e intendiamo proseguire su questa direzione”. Questo il commento di Enrico Carraro, Presidente del Gruppo ha commentato.

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