Il MiPAAF ha stanziato 1,2 miliardi di euro per i Contratti di filiera e di distretto, tra le principali misure a sostegno delle politiche agroindustriali del nostro Paese. Di questi fondi stanziati, 350 milioni saranno utilizzati per lo scorrimento delle graduatorie del IV bando e 850 milioni per il V bando. La firma del decreto che disciplina i finanziamenti a sostegno dei Contratti di filiera e le modalità e le procedure per l’attuazione del V Bando da parte del Ministro Stefano Patuanelli arriva dopo il via libera il 16 dicembre in Conferenza Stato Regioni.

Quella dei Contratti di filiera è una tematica quanto mai calda per il settore agricolo, come evidenziato anche dalla terza tappa dell’Innovation Agri Tour 2020, il ciclo di incontri sull’innovazione nel mondo agricolo organizzato dalla nostra testata in collaborazione con gli specialisti, i produttori e gli operatori del mondo agricolo.

MiPAAF, focus su uno strumento fondamentale per il rilancio del settore primario

Il decreto rappresenta la base per l’emanazione dei provvedimenti attuativi dei contratti di filiera, indicando le relative modalità di finanziamento, l’iter istruttorio e la procedura di valutazione per la selezione dei progetti.

I Contratti di filiera costituiscono uno strumento di sostegno alle politiche agroindustriali istituito nel 2002 e gestito dal MiPAAF. L’obiettivo generale è quello di finanziare programmi di investimento rivolti alle filiere e ai distretti, che siano sostenibili dal punto di vista ambientale e innovativi dal punto vista tecnologico, perseguendo specifici obiettivi per i singoli settori dell’agroalimentare, pesca, forestale, floricoltura e florovivaismo.

Le fonti di finanziamento rimangono, in linea con gli anni passati, i contributi in conto capitale e il finanziamento agevolato; tuttavia la prima forma di finanziamento è a valere sul fondo complementare al Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (PNRR) mentre la seconda sul Fondo rotativo per le imprese (FRI) gestito da Cassa Depositi e Prestiti.

I requisiti per poter accedere ai Contratti di filiera

Vengono inoltre disciplinati gli aspetti concernenti i beneficiari e i proponenti dei Contratti di filiera, gli interventi ammissibili, le tipologie di aiuto concedibile, l’iter istruttorio e la procedura valutativa per la formazione della graduatoria finale dei Programmi.

Gli interventi ammissibili alle agevolazioni riguardano, in particolare, gli investimenti in attivi materiali e immateriali nelle aziende agricole, nel settore della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli, nella partecipazione dei produttori ai regimi di qualità, nella promozione dei prodotti agricoli e nella ricerca e sviluppo nel settore agricolo. ​

Il versante più rilevante è quello delle misure agevolative previste dal MiPAAF per la realizzazione dei Programmi di investimento connessi ai Contratti. Il Contributo in conto capitale e il Finanziamento agevolato sono legati agli investimenti previsti dai Contratti di filiera. Possono essere ammessi alle agevolazioni quelli che prevedono programmi con un ammontare delle spese ammissibili compreso tra 4 milioni e 50 milioni di euro, tese a favorire l’integrazione fra i differenti soggetti in termini di miglioramento del grado di relazione organizzativa commerciale, di distribuzione del reddito e di impatto ambientale.

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