Sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sono stati diffusi i documenti del cosiddetto “Decreto flussi 2021”, contenenti le indicazioni per la programmazione transitoria dei flussi di ingresso in Italia dei lavoratori non comunitari. Il Decreto flussi 2021 fissa una quota massima di ingressi pari a 69.700 unità42.000 delle quali riservate agli ingressi per motivi di lavoro stagionale mentre 27.700 riservate ai permessi previsti per attività di lavoro non stagionale (comprese le quote da riservare alla conversione in permessi di soggiorno per lavoro subordinato e per lavoro autonomo, di permessi rilasciati ad altro titolo). Le procedure per l’assunzione sono presenti nell’ultimo paragrafo di questo articolo.

Decreto flussi 2021, ecco le quote riservati ai lavoratori stagionali

Il Decreto prevede, 42.000 quote riservate all’ingresso per lavoro stagionale. Le quote per lavoro stagionale sono riservate alle seguenti nazionalità: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, Guatemala, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina. Diversamente dall’ anno passato potranno fare ingresso per lavoro stagionale anche i cittadini del Guatemala.

Prosegue anche quest’anno la sperimentazione al fine di prevenire forme d’intermediazione illecita, riservando, nell’ambito della quota complessiva di 42.000 unità, 14.000 quote, per il solo settore agricolo, ai lavoratori delle nazionalità sopra indicate nei cui confronti le domande di nulla osta siano presentate, in nome e per conto dei datori di lavoro, dalle seguenti organizzazioni professionali dei datori di lavoro: Cia, Coldiretti Confagricoltura, Copagri, Alleanza delle cooperative (comprende Lega delle Cooperative e Confcooperative).

Con apposita direttiva del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali all’Ispettorato Nazionale del Lavoro, saranno date ulteriori indicazioni sull’istruttoria di tali domande. 1.000 delle 42.000 quote sono, infine, riservate agli ingressi per lavoro stagionale pluriennale.

Va inoltre ricordato che il Testo Unico sull’Immigrazione prevede la possibilità di richiedere un permesso di soggiorno triennale, sempre per lavoro stagionale, nel caso in cui il lavoratore abbiano già fatto ingresso in Italia per prestare lavoro subordinato stagionale almeno una volta nei cinque anni precedenti. La domanda può essere presentata anche da un datore di lavoro diverso da quello precedente. Uno dei principali vantaggi del permesso pluriennale è quello di consentire al lavoratore stagionale di fare ingresso in Italia l’anno successivo indipendentemente dalla pubblicazione del decreto flussi per lavoro stagionale. La richiesta di assunzione in caso di permesso stagionale pluriennale per le annualità successive alla prima, può essere effettuata anche da un datore di lavoro diverso dal datore di lavoro che ha ottenuto il nullaosta triennale al lavoro stagionale.

Ecco le procedure per l’invio dei moduli

L’inoltro da parte di un datore di lavoro, italiano o straniero regolarmente residente in Italia, della richiesta di nulla osta per l’assunzione di un lavoratore extracomunitario rappresenta il momento di avvio dell’intera procedura.

A partire dalle 9:00 del 12 gennaio 2022 sarà disponibile l’applicativo per la precompilazione dei moduli di domanda all’indirizzo https://nullaostalavoro.dlci.interno.it, che saranno trasmessi, esclusivamente con le consuete modalità telematiche. I moduli per l’assunzione di lavoratori stagionali potranno poi essere effettivamente inviati dalle ore 9:00 del 1° febbraio 2022.

Come l’anno passato, prerequisito necessario per la compilazione e l’inoltro telematico delle domande è il possesso di un’identità SPID, come illustrato con Circolare del Ministero dell’Interno n. 3738 del 4 dicembre 2018 utilizzando possibilmente, lo stesso indirizzo email usato per l’identità SPID, quale nome utente.

Durante la fase di compilazione e di inoltro delle domande, è fornita assistenza agli utenti attraverso un servizio di help desk, che può fornire ragguagli tecnici ed è raggiungibile tramite un modulo di richiesta di assistenza utilizzando il link “Help Desk”, sull’home page dell’applicativo, disponibile per tutti gli utenti registrati. Tutte le domande potranno essere presentate fino al 17 marzo 2022 e saranno trattate sulla base del rispettivo ordine cronologico di presentazione.

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