Erede del 702S lanciato nel lontano 1972 e già allora concepito come il più potente trattore a 4 cilindri, il Valtra N 175 Direct di quinta generazione si pone sul mercato in tutta la sua modernità e unicità, con quelle straordinarie doti di versatilità che, come un trasformista, gli permettono di ricoprire un’infinità di ruoli. La grande agilità dovuta al passo corto e alle misure contenute, l’elevata potenza fornita dal 4 cilindri da 4,9 litri con possibilità di un surplus di cavalli nei trasporti e alla presa di forza, la robustezza del telaio con un peso massimo ammissibile di 11 tonnellate.

E ancora, la guida retroversa e le innumerevoli possibilità di allestimento e personalizzazione offerte in fabbrica dal servizio Unlimited permettono al Valtra N 175 Direct di adattarsi perfettamente a diverse condizioni operative. Non a caso è uno dei modelli di maggior successo di Valtra, per alcuni addetti ai lavori addirittura il migliore, con le sue specificità che lo rendono così diverso anche rispetto a quanto offerto dai concorrenti.

Valtra N 175 Direct, tempra scandinava. La meccanica

Il modello N 175 Direct è il più potente della gamma di trattori Valtra con motorizzazione a 4 cilindri. I cavalli a disposizione sono 165, ma diventano 201 con la funzione boost che interviene durante i trasporti. Potenze che ancora pochi 4 cilindri si possono permettere e sono più tipici di propulsori di frazionamento superiore. L’idea originale che Valtra ha perseguito in anticipo sui tempi, e che ora stanno seguendo un po’ tutti i costruttori, è proprio quella di far fare a un trattore con motore a 4 cilindri non solo operazioni leggere, ma anche tutti quei lavori da campo aperto tipici dei trattori mossi dai 6 cilindri.

Un trattore compatto, leggero e agile per effettuare lavori di movimentazione in azienda col caricatore frontale, oppure con attrezzature poco impegnative effettuate ad alta velocità, ma anche abbastanza robusto e potente per trainare grossi rimorchi su strada o arare in profondità. Il concetto è semplice, ma per realizzarlo non basta il motore giusto, bisogna anche saper costruire una macchina dalle giuste proporzioni, con una perfetta distribuzione dei pesi per non compromettere la manovrabilità e l’affidabilità garantendo al tempo stesso forza di trazione e stabilità.

La struttura è costituita da un semitelaio che abbraccia il motore e integra il sollevatore anteriore da 3.000 chili molto compatto e ravvicinato al corpo macchina. Per mantenere le dimensioni compatte aumentando nel contempo la capacità di carico tutti i principali componenti e funzioni sono stati integrati nel telaio aumentandone la rigidità le prestazioni sotto sforzo. Con il sollevatore anteriore la distribuzione dei pesi è per il 40 per cento sull’anteriore e per il 60 per cento sul posteriore e il peso massimo ammissibile è di 11 tonnellate.

L’interasse di 2.665 garantisce raggi di svolta contenuti (6,1 metri nelle condizioni di prova) e al contempo grande stabilità per il sollevatore anteriore e trazione ottimale nel lavoro sul campo. L’assale anteriore con oscillazione di 10 gradi, è dotato di sospensione pneumatica Aires, l’unica sul mercato, costituita da un soffietto ad aria e due pistoni laterali con un’escursione di 50 millimetri.

Sotto al cofano la tradizione AGCO

L’ultima versione del 4 cilindri finlandese Agco Power che equipaggia il Valtra 175 N si caratterizza per il recupero idraulico del gioco valvola, che dunque non è più soggetto a manutenzione. Con 4,9 litri di cilindrata, l’iniezione a 3 stadi common rail Bosch a 2.000 bar di pressione e un sistema di trattamento dei gas di scarico che non richiede Egr, il processo di combustione è ottimizzato e i consumi sono contenuti. Spremuto in campo al cento per cento del carico con un coltivatore Mainardi Magico 207 largo 3 metri e dotato di 7 ancore su due file posizionate a 25 centimetri di profondità, abbiamo lavorato a 1.900 giri motore alla velocità di 8,5 chilometri orari consumando 29 litri di gasolio l’ora.

I 165 cavalli in campo si sentono e si fanno valere, e poi c’è sempre il boost che ne regala 36 e li fa schizzare a 201 nei trasporti quando si procede nelle gamme di velocità C e D a velocità superiore rispettivamente a 7 e 13 km/h. La ventola reversibile del motore mantiene i radiatori e la griglia di aspirazione del cofano puliti per garantire condizioni di raffreddamento ottimali dei fluidi. La ventola si aziona manualmente dal terminale SmartTouch o in automatico per 5 secondi quando la temperatura del refrigerante aumenta rispetto alla temperatura impostata, oppure anche tramite un timer che la fa partire a intervalli predefiniti.

Con l’allungamento della corsa da 120 a 134 millimetri la versione ‘maggiorata’ del 4 cilindri finlandese acquista non solo 500 cc in più rispetto alla versione originaria da 4,4 litri arrivando a 4,9, ma anche cavalli e soprattutto coppia a bassi regimi. L’Agco Power 49 è perfetto per i campi, affidabile ed equilibrato per offrire prestazioni elevate e consumi bassi con manutenzione ridotta all’osso. Nella versione Stage V i cambi d’olio sono previsto ogni 600 ore, e le valvole sono a regolazione idraulica esente da manutenzione.

La trasmissione continua Direct è progettata e realizzata interamente da Valtra in Finlandia. Concettualmente è un powershift con quattro gamme e cinque marce dove le frizioni multidisco sono state sostituite da una pompa idrostatica e un motore idraulico per ottenere la variazione continua. Le sezioni di lavoro sono dunque 4, A da 0 a 9 km/h, B da 0 a 17 km/h, C da 0 a 26 km/h e D da 0 a 57 km/h. Il passaggio da una gamma all’altra può avvenire manualmente o in automatico.

Rispetto ad altri CVT, l’operatore ha maggiore possibilità d’intervento e si avvertono i passaggi tra una gamma e l’altra, ma il funzionamento nella pratica è semplice e senza problemi. In modalità manuale il conducente può impostare separatamente i regimi motore e gestire il rapporto di trasmissione in modo indipendente con la leva di comando. In modalità automatica invece, l’operatore imposta la velocità di guida tramite il pedale o la leva ed è la trasmissione ad adeguare i giri motore per mantenerla.

La velocità impostata non viene però mantenuta a qualunque costo. Di serie infatti un sistema di regolazione automatica dello slittamento (ASR) utilizza il radar per misurare la velocità al suolo del trattore e il sensore ruota per calcolare lo slittamento delle ruote. Se lo slittamento va oltre il valore impostato dall’operatore in base al lavoro da svolgere e alle condizioni del terreno, per ridurlo l’ASR diminuisce automaticamente la velocità delle ruote evitando così inutile spreco di carburante, usura dei pneumatici e compattamento del suolo garantendo soprattutto maggiore sicurezza su strade scivolose.

Di base la versione Direct prevede l’interfaccia di comando Smart Touch, l’impianto idraulico load sensing a centro chiuso con distributori elettroidraulici, e i circuiti separati per l’olio della trasmissione e l’olio idraulico. Il modello in prova monta la pompa da 160 litri di portata ed è equipaggiato con 4 distributori posteriori più 1 on/off dedicato al terzo punto idraulico. La capacità del sollevatore posteriore è di 7.800 chili, quella dell’anteriore di 4.700.

La cabina

La cabina a 5 montanti con gli eleganti interni Premium in pelle e le finiture cromate è il luogo dove sono più evidenti le differenze tra gli N di quarta e di quinta generazione. La struttura è sospesa su ammortizzatori meccanici, ma volendo ci sono anche le sospensioni pneumatiche AutoComfort che si adattano automaticamente alle diverse condizioni di lavoro. Appena accomodati sulla poltroncina di guida, che rileva il peso del conducente e regola di conseguenza l’altezza della seduta, si nota il nuovo piantone dello sterzo completamente regolabile senza più il quadro strumenti dietro al volante.

Il design della console centrale più stretto e meno profondo offre più spazio per le gambe e migliora la visibilità sull’assale anteriore. Il cruscotto è sostituito da un display digitale posizionato sul montante anteriore destro che mostra nella parte superiore informazioni relative regime e temperatura motore, velocità di avanzamento, livello di carburante e AdBlue, ora e temperatura esterna. Nella parte inferiore sono visualizzate le prestazioni e lo stato della trasmissione, le gamme e le velocità di crociera.

L’interfaccia utente Smart Touch con schermo touchscreen da 9” è stato implementato con nuove soluzioni hardware e software per migliorare ancora di più la facilità d’uso e la nitidezza delle immagini. Tutto a portata di bracciolo Il terminale permette la regolazione e il controllo di tutte le funzionalità del trattore e la gestione della guida autonoma Valtra Guide, delle attrezzature ISOBUS e di tutte le funzioni intelligenti dell’agricoltura di precisione. Di fianco alla leva multifunzione che gestisce la trasmissione, l’idraulica e il sollevatore, un piccolo joystick permette di controllare tre distributori a scelta. Per la guida retroversa la rotazione del sedile di guida avviene in pochi secondi e con ancora più agio semplicemente alzando di 90 gradi il bracciolo Smart Touch.

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