Dopo il posticipo annunciato a inizio anno 2022, Fieragricola scalda i motori per la sua 115esima edizione e si appresta a tornare in presenza, in quel di Veronafiera dal 2 al 5 marzo. Ad oggi gli espositori diretti che hanno confermato la loro presenza sono ben 500, provenienti da 11 Paesi (Austria, Danimarca, Francia, Germania, Libano, Pesi Bassi, Slovenia, Spagna, Svizzera, Turchia e Stati Uniti). Il giorno antecedente l’apertura, inoltre, avrà luogo il Summit internazionale per celebrare i 60 anni della Politica agricola comune.

Confermato anche il format trasversale di Fieragricola, che occuperà dieci padiglioni espositivi del quartiere fieristico di Verona, per promuovere l’agricoltura in chiave multifunzionale e con una suddivisione ormai consolidata nei settori della meccanica agricola, zootecnia, colture specializzate ad alto valore aggiunto come vigneto e frutteto, servizi professionali per il settore primario, energie da fonti rinnovabili agricole, un’area dinamica esterna e con la novità di un salone dedicato alla transizione digitale. In totale, ad oggi, sono 10 i padiglioni occupati.

Fieragricola 2022, focus anche sulla zootecnia

Grande attenzione anche alla zootecnia, uno dei pilastri portanti della manifestazione, con la 20ª edizione dell’International Dairy Show dedicato alle razze Holstein, Red Holstein e Jersey, la 53ª mostra della razza Bruna e la mostra della Original Brown, eventi in grado di calamitare la presenza di allevatori da diversi Paesi dell’Europa e accendere i riflettori sui progressi della ricerca genomica, orientata a migliorare la morfologia, la fertilità e la longevità delle bovine in chiave di maggiore produttività di latte e di sostenibilità ambientale.

A livello espositivo saranno presenti tutte le novità per migliorare il benessere animale degli animali, le tecnologie per l’automazione nelle stalle, ma anche il segmento della mangimistica e le opportunità legate all’economia circolare e alla valorizzazione dei reflui in chiave economica e ambientale, soluzioni oggi più che mai attuali a fronte di rincari che hanno coinvolto tanto l’energia quanto i fertilizzanti.

PAC 2023-2027, il futuro del settore primario in Europa

La riprogrammazione delle date dell’evento (inizialmente previsto per il 26-29 gennaio 2022) ha coinvolto anche il Summit internazionale per celebrare i primi 60 anni della Politica agricola comune, applicata a partire dal 1962 e inserita come elemento chiave già nel Trattato di Roma del 1957, che sancì la nascita della Comunità Economica Europea (Cee) fra Italia, Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo. Il Summit si svolgerà il prossimo 1° marzo al Palazzo della Gran Guardia in piazza Bra a Verona e sarà l’occasione per fare il punto sulle sfide della Riforma della Politica agricola comune, che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2023, e per approfondire la vision dell’agricoltura al 2050.

Il settore agricolo è chiamato ad individuare le soluzioni più efficienti per incrementare le produzioni, la sicurezza alimentare, la qualità, ma anche per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici, salvaguardare il paesaggio e la biodiversità, sostenere il ricambio generazionale, sviluppare aree rurali dinamiche, riducendo allo stesso tempo l’impatto ambientale e le emissioni in atmosfera.

Fieragricola, la formazione sarà centrale

La 115ª edizione di Fieragricola si conferma una piattaforma strategica anche per la formazione, con oltre 80 convegni, workshop e approfondimenti dedicati al futuro dell’agricoltura, alla gestione sostenibili, alla sicurezza sul lavoro, al biologico, l’agricoltura digitale, la zootecnia di precisione, i biostimolanti, il miglioramento delle rese produttive, il benessere animale, le misure del Pnrr per le filiere agricole, le gestione delle risorse idriche e ambientali (l’elenco completo dei convegni è consultabile sul sito www.fieragricola.it).

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