Saranno pure “minori” sulla carta, ma comunque nella realtà danno lavoro a decine di migliaia di operatori e rappresentano una delle eccellenze italiane nel mondo, dalla tradizione secolare e, in alcuni casi, dalla forte vocazione artigiana, come dimostrato recentemente anche da uno degli appuntamenti di settori più importanti, l’Artigiano in Fiera di Milano, in grado di far affluire oltre 600mila visitatori nell’edizione 2021, ampiamente ridotta a causa della pandemia. Stiamo parlando delle cosiddette “filiere minori”, per cui il MiPAAF ha appena stanziato una somma ingente per favorirne lo sviluppo.

Il Ministro Stefano Patuanelli ha infatti appena firmato il decreto che disciplina criteri e modalità di ripartizione delle risorse del Fondo per la tutela delle filiere apistica (miele), brassicola (birra), della canapa e della frutta a guscio.

Filiere minori, un fondo per il loro rilancio

Istituito dalla legge di bilancio 2021, il Fondo ha una dotazione di 10 milioni di euro per l’anno 2021 ed è utilizzato per concedere aiuti alle aziende agricole nel rispetto di specifiche procedure di presentazione delle domande e di verifica dei requisiti.

Il decreto, firmato dal Ministro dopo l’intesa ricevuta in Conferenza Stato-Regioni e di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, stabilisce i criteri per la concessione di aiuti, nel rispetto del limite massimo consentito, agli imprenditori delle filiere minori, nonché per investimenti in ricerca e promozione.

Gli importi a disposizione sono così distribuiti: alla filiera brassicola vanno 3,5 milioni di euro, alla canapa 3 milioni di euro, alla frutta a guscio sono destinati 3 milioni di euro e all’apicoltura vanno 500.000 euro.

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