Consolidamento e rinnovamento: sono le due direttive percorse da John Deere nell’organizzazione dello stand ad Agritechnica, la rassegna mondiale della meccanizzazione agricola che si svolgerà dal 12 al 18 novembre presso la Fiera di Hannover. Sembrerebbero due tendenze in antitesi, ma a giudicare dai prodotti che il Cervo esporrà presso il suo stand, non è affatto così. Perché, se da una parte dal lato trattoristico all’orizzonte non sembrano esserci grandi novità (almeno, nel breve periodo), per quanto riguarda le innovazioni tecnologiche di bordo, sia dal lato degli attrezzi che della componentistica, le novità sono numerose. Dunque, da una parte John Deere cercherà di consolidare quanto svelato negli ultimi anni presentando ad Hannover tutta la sua line-up di trattori e, dall’altro, alzare l’asticella tecnologica. Con le sorprese che, va ricordato, possono essere sempre dietro l’angolo.

John Deere, le novità per le mietitrebbie

Sono due le principali novità per mietitrebbie che il Cervo presenterà ad Agritechnica. Si parte con l’Active Slope Adjustment, l’innovativa tecnologia sviluppata da John Deere per garantire una redistribuzione attiva del materiale sui crivelli attraverso un tappeto a velocità variabile durante la trebbiatura in pendenza e stabilisce nuovi standard di compensazione laterale rispetto agli altri sistemi presenti sul mercato. Inoltre, grazie alle capacità di pre-pulizia, i primi test dimostrano che anche le prestazioni in condizioni pianeggianti con elevate rese di granella ed impurità, vengono migliorate.

Si prosegue, poi, con la Gestione Automatica dello Scarico per Mietitrebbie che si basa sulla tecnologia già esistente MachineSync e permette di riempire automaticamente il rimorchio tramite l’uso di una fotocamera stereoscopica. La tecnologia in questione permette alla mietitrebbia di seguire la sua rotta mentre il rimorchio viene automaticamente posizionato per permetterne l’ottimale riempimento.

Il Cervo ha anche ampliato le caratteristiche e funzionalità di AutoPath, il sistema di gestione e di guida automatica di attrezzature su diverse colture cerealicole. In base ai confini del campo e alla larghezza di lavoro delle attrezzature, il sistema AutoPath crea automaticamente le linee guida per l’intero campo, incluse le capezzagne. Gli utilizzatori possono beneficiare di una riduzione dei tempi di configurazione e un passaggio veloce tra le diverse tipologie di linee e pratiche colturali.

Novità anche per il nuovo sistema QuadRate Pro implementato sulla seminatrice ValoTerra Monosem (società che è stata acquisita dal Cervo) è la prima soluzione in grado di gestire e documentare l’applicazione simultanea, fila per fila, di sementi, fertilizzanti e due microgranulati durante il processo di semina. QuadRate Pro aiuta a ottimizzare le applicazioni, massimizzare la resa e i profitti, proteggere l’ambiente e aumentare il comfort dell’operatore.

Dal canto suo, il sistema EZCal consente la calibrazione automatica da remoto di sementi e fertilizzanti per tutte le tipologie di tramoggia senza dover intervenire sul sistema di dosaggio. EZCal riduce i tempi di calibrazione del 60% e consente la calibrazione durante il riempimento della seminatrice. Un’unità EZCal portatile consente la calibrazione remota in qualsiasi luogo. I risultati possono essere condivisi online e trasferiti alle seminatrici tramite il John Deere Operations Center.

Il sistema Dual.Volt.24M, sviluppato in collaborazione con Crop.Zone, utilizza la “tecnologia elettrica-ibrida-erbicida” per il trattamento delle colture con un diserbo non selettivo, combinandola con una distribuzione a fasce per una maggiore sostenibilità ed efficienza. La larghezza di lavoro di 24 m e gli applicatori adattivi consentono il disseccamento, il diserbo interfilare e il controllo delle infestanti, nonché il trattamento interfilare controllato da una telecamera che garantisce flessibilità e adattabilità alle diverse larghezze di impianto.

Nel mirino anche le tecnologie per gli allevamenti

Con il Corn Silage System (CSS) di John Deere gli agricoltori possono già oggi iniziare ad essere in linea con gli obiettivi dichiarati dall’UE per il 2030 di riduzione del 20% dei fertilizzanti e del 50% di prodotti fitosanitari per la protezione delle colture. Utilizzando il John Deere Operation Center™ e le principali tecnologie John Deere per l’agricoltura di precisione, il CSS consente di massimizzare la produzione riducendo al contempo al minimo gli input nelle operazioni agricole.

Il Milk Sustainability Center (MSC) è un ecosistema digitale che consente agli allevatori di migliorare l’efficienza e la sostenibilità delle loro attività. Gli allevatori potranno utilizzare l’MSC per monitorare l’efficienza nell’uso dei nutrienti (NUE) per l’azoto, il fosforo, il potassio e l’equivalente di anidride carbonica per l’intera azienda, per campi specifici o per la mandria. Questa soluzione fornirà anche dati che consentiranno agli allevatori di confrontare le loro performance con quelle di altre aziende lattiero – casearie e di identificare le aree chiave da migliorare. L’ecosistema sarà aperto all’adesione di ulteriori futuri partner.

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