Ormai immancabili in ogni azienda agricola e assolutamente indispensabili dove si produce biogas, i sollevatori telescopici stanno avendo un vero e proprio boom di vendite in Italia. Addirittura nel 2021 ne sono stai immatricolati 1.491, ben il 56 per cento in più rispetto al 2020. E lo stesso avviene sugli altri mercati europei. Come full liner e marchio internazionale del gruppo Agco, Massey Ferguson punta forte su questo mercato e ha recentemente rinnovato l’intera gamma. In tutto sei modelli, che Massey Ferguson fa costruire su proprie specifiche da Bobcat nello stabilimento francese di Pontchateau, con altezze di sollevamento comprese tra 5,9 e 7,5 metri. La prova corredata dai grafici tecnici, di rendimento e dal confronto con gli altri trattori della stessa categoria è disponibile sul numero di febbraio della rivista Trattori (p.36), sfogliabile online.

Il Massey Ferguson TH 8043 in prova nell’impianto di biogas della Cooperativa Cila di Novellara (RE) è il top della gamma, capace di raggiungere i 7,5 metri di altezza e di alzare fino a 4.300 chili, qui in allestimento Exclusive, il più completo, per offrire funzioni avanzate e un livello di ergonomia e comfort superiori per chi ne fa un utilizzo intensivo e continuativo. Tra i suoi punti di forza, un impianto idraulico con tutte le funzioni elettroidrauliche e proporzionali che consente movimenti veloci e precisi del braccio.

Massey Ferguson TH 8043, la meccanica

Dovendo supportare cicli di lavoro intensivi e garantire la necessaria affidabilità, il TH 8043 è stato progettato su un robusto telaio a incasso saldato con protezione sottoscocca per preservare tutti i componenti vitali potenzialmente danneggiabili su terreni non asfaltati e sconnessi. Il peso a vuoto, senza attrezzatura, è di 8.180 chili e gli ingombri, anche se non ridottissimi per la categoria di appartenenza, sono tutto sommato contenuti, con una lunghezza inferiore ai 5 metri e 2,3 metri di larghezza.

Ne consegue anche una buona manovrabilità, peraltro enfatizzata dagli assali Dana Spicer del tipo a bagno d’olio con differenziale a slittamento limitato in grado entrambi di sterzare consentendo al TH di muoversi in 4 diverse modalità. Con le sole ruote anteriori sterzanti durante i trasporti, con le 4 ruote concentriche per le normali manovre sul piazzale con un raggio di sterzo minimo di 3,82 metri, oppure a ruote paralle per spostarsi lateralmente a ‘granchio’.

In più è possibile progredire con le ruote anteriori sterzanti e quelle posteriori impostate su una data angolatura, modalità utile in certe condizioni operative, come ad esempio in stalla per spostare il foraggio nella mangiatoia, per mantenere l’allineamento a una traiettoria. Il passaggio da una modalità all’altra avviene semplicemente premendo l’apposito pulsante, con allineamento automatico delle ruote.

135 cavalli e tanta coppia

Il motore è il 4 cilindri Doosan D34, compatta unità da 3,4 litri in grado di erogare 135 cavalli di potenza massima tra 2.000 e 2.400 giri. Notevole anche la coppia, che si mantiene sempre al di sopra dei 400 Nm su tutta la curva e raggiunge i valore masimo di 500 Nm già a 1.400 giri. Gestito elettronicamente, può funzionare anche in modalità Eco, cioè fino a un massimo di 1.800 giri per contenere i consumi quando si svolgono attività meno impegnative. Senza Egr, ha un sistema di post- trattamento dei gas di scarico composto da Scr, Doc e Dpf ed è ovviamente omologato Stage V.

Posto sul lato destro, grazie all’altezza contenuta e al posizionamento orizzontale e obliquo dei radiatori, consente una sagomatura spiovente del cofano e una migliore visibilità sull’area di lavoro. La ventola di raffreddamento è ad azionamento idraulico, indipendente quindi dall’albero motore, reversibile manualmente o automaticamente per mantenere puliti i radiatori. La regolazione della velocità della ventola avviene in base alla temperatura con una modalità automatica selezionabile mediante un pulsante sul cruscotto. Il filtro dell’aria, posizionato nella parte posteriore per essere più protetto dalla polvere, dispone di un sistema di monitoraggio dell’intasamento con segnalazione in cabina.

Massey Ferguson TH 8043, 4 velocità di avanzamento

Il motore è collegato direttamente al gruppo idrostatico della trasmissione che è gestita da una pompa a cilindrata variabile con funzione inching attivabile tramite il pedale del freno. Un motore a due stadi varia la cilindrata del motore per consentire spostamenti lenti o veloci secondo le modalità ‘tartaruga’ o ‘lepre’ selezionabili anche in movimento tramite un pulsante o la leva Power Control (proprio come sui trattori MF). A valle del motore idrostatico c’è poi una trasmissione meccanica a due marce che consente di suddividere ulteriormente le velocità.

Dunque è possibile procedere in prima marcia lenta da zero a 6 km/h, in seconda lenta da zero a 12 km/h, in prima veloce da zero a 18 e in seconda veloce da zero a 40 km/h. Oltre al cambio gamma la leva Power Control permette di variare la velocità, invertire la marcia e disinnestare la frizione. Grazie all’acceleratore manuale è poi possibile gestire il regime del motore in maniera indipendente dalla velocità di avanzamento. Tutte le funzioni del braccio sono elettroidrauliche e proporzionali grazie all’impianto idraulico con sensore di carico.

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La pompa idraulica ha una portata di 190 l/min che oltre a sollevamento, sfilo e brandeggio, va a alimentare la terza funzione per la gestione dello sgancio attrezzi, la quarta e la quinta funzione dell’attrezzo anteriore e in più un eventuale distributore idraulico posteriore disponibile in optional. I movimenti del braccio sono veloci e precisi, ed è possibile automatizzarli per aumentare ulteriormente produttività e sicurezza: è possibile impostare un’altezza massima del braccio (ad esempio per evitare collisioni quando si lavora all’interno di edifici), così come l’angolo del braccio retratto.

In questo caso, mentre lo si abbassa, il braccio si autoretrae e si ferma nella posizione impostata, evitando eventuali danni all’accessorio o al terreno. La sospensione per il braccio, inoltre, che si attiva automaticamente in funzione della velocità della macchina, assicura il massimo comfort per tutte le applicazioni che richiedono il trasporto.

La cabina: panoramica, insonorizzata e climatizzata

In cabina l’allestimento Exclusive si distingue per il sedile a sospensione pneumatica con sistema di riscaldamento e funzione Dynamic Damping, e per la collacazione del joystick multifunzione sul bracciolo destro. Oltre ad azionare la trasmissione e controllare l’impianto idraulico, il joystick include anche le funzioni di flottazione del braccio e di scuotimento della benna, attivabile premendo un pulsante per facilitare lo svuotamento dell’attrezzo anche con materiali appiccicosi.

Altro plus è rappresentato dal terminale con display touch screen a colori da 7” posizionato sulla parte desta del cruscotto, che rappresenta il vero e proprio centro di controllo della macchina. Tutti i parametri di funzionamento del sollevatore sono chiaramente visualizzabili e possono essere impostati accuratamente e con semplicità. Il display mostra le immagini della telecamera posteriore e tra le varie funzioni comprende anche la radio e la connessione bluetooth per parlare in vivavoce al telefono.

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