Finalista nella categoria Best of Specialized al Tractor of the Year 2023, il nuovo Rex4-120 GT Robo-Shift ha offerto in qualità di top di gamma un saporito assaggio degli importanti upgrade introdotti nella rinnovata serie di trattori Landini per vigneti e frutteti. Gli ingegneri del Gruppo Argo hanno saputo coniugare pregevoli tecnologie di ultima generazione con uno spiccato approccio ‘tailor-made’ degno dell’alta scuola di sartoria italiana, assicurando una straordinaria versatilità di configurazione per soddisfare qualsiasi specifica esigenza operativa tra i filari. A listino si distinguono fondamentalmente cinque modelli caratterizzati da un diverso livello di potenza: Rex4-080, Rex4-090, Rex4-100, Rex4-110 e Rex4-120.

REX4, la meccanica

Sotto il cofano è montato il grintoso e compatto motore quattro cilindri Deutz Tcd da 2,9 litri Stage V turbo intercooler a iniezione elettronica Common Rail; ad eccezione del minore della famiglia Rex 4-080 su cui è montata l’unità HT (High Torque) abbinata ad un circuito composto da Egr più Doc e Dpf, sul resto della gamma è installata la declinazione HP (High Power) del medesimo propulsore con annesso anche il sistema Scr. La razionale disposizione dei vari elementi ha consentito di mantenere un ottimale layout delle carene garantendo perfetta visibilità. Le potenze nominali vanno da 75 a 105 cavalli, mentre quelle massime arrivano fino 112 cavalli. Nella dotazione standard è prevista la funzione Engine Memo Switch per memorizzare e richiamare il numero di giri motore desiderato per determinate fasi di lavoro.

Cinque modelli, una miriade di opzioni

Tutti i cinque modelli REX4 sono disponibili sia con cabina sia con piattaforma aperta. In termini di dimensioni, per ogni livello di potenza ci sono ben sei versioni contraddistinte da differenti ingombri: F (frutteto tradizionale), S (frutteto stretto) che combina la carreggiata dell’F con la cabina stretta del V, GE (frutteto basso) sviluppato per agevolare il passaggio sotto i rami delle colture arboree, GB (gran basso) ideale per le coltivazioni a tendone o serre grazie alla sua altezza ridotta di soli 1.385 millimetri, GT (frutteto largo) per applicazioni in sesti d’impianto più ampi o in campo aperto e infine V (vigneto) progettato per offrire una larghezza minima di appena 1.000 millimetri.

Va precisato che le versioni S e V sono configurabili esclusivamente nell’allestimento con cabina, mentre le GE e GB solo con piattaforma aperta (le F e GT invece possono essere ordinate in entrambe le declinazioni del posto di guida). La nuova generazione di specializzati Landini è proposta di base con la trasmissione Speed Four caratterizzata da quattro marce sincronizzate e tre gamme meccaniche, più inversore per un totale di 12 velocità in avanti e altrettante in retro; con l’eventuale superriduttore si arriva a 16 più 16 rapporti.

Il gruppo vanta un’architettura modulare, implementabile con tre interessanti opzioni: Power Four con due velocità sotto carico High-Low, T-Tronic con tre velocità sottocarico High-Medium-Low e l’innovativo RoboShift con cambio robotizzato (servoassistito sia sulle tre velocità sotto carico sia sulle quattro marce di base). Il sistema Eco Forty permette di raggiungere i 40 chilometri orari ad un regime di soli 1.750 giri al minuto. Le versioni F, S e GT possono essere dotate a richiesta con un evoluto assale anteriore sospeso, in grado di ottimizzare le prestazioni in termini di trazione e comfort senza compromettere l’apprezzabile agilità e manovrabilità.

Tutti i principali comandi sono disposti in maniera ergonomica sulla consolle laterale. All’estremità è fissata la leva multifunzione che consente di gestire simultaneamente la trasmissione, l’inserimento della Pto, i giri motore e un distributore ad azionamento elettroidraulico.

Anche l’impianto idraulico dei REX 4 è concepito per consentire un elevato grado di personalizzazione. Di serie è previsto un circuito a doppia pompa da 58 più 30 litri al minuto (la prima dedicata ai servizi, la seconda allo sterzo). La proposta premium è invece costituita invece da una tripla pompa, con 88 litri al minuto totalmente a disposizione del sollevatore e dei distributori (fino sette utenze, di cui quattro posteriori e tre ventrali). Massima flessibilità pure a livello di regimi rotazionali della presa di forza. Il sollevatore posteriore, meccanico o elettronico, ha una capacità standard di 27 quintali; sulla versione GT tale valore aumenta fino 34 quintali grazie a due cilindri supplementari. Il gruppo anteriore optional è invece accreditato di una capacità di sollevamento pari a 17 quintali e può essere fornito con pdp ad innesto elettroidraulico da 1.000 giri al minuto.

La moderna cabina a quattro montanti denominata Lounge Cab offre un ambiente di lavoro di grande qualità; grande l’attenzione rivolta dai progettisti all’ergonomia e alla funzionalità di ogni singolo correlati al grado di allestimento del trattore a seconda delle opzioni scelte. La cabina è sospesa su hydro-silent blocks; sulle versioni F e GT è disponibile a richiesta anche un sistema con ammortizzatori meccanici a molle per un’escursione verticale fino 60 millimetri. Oltre all’efficiente impianto di climatizzazione, da segnalare l’eccellente apparato di pressurizzazione e il filtro ausiliare a carboni attivi Categoria 4 per un’ottimale protezione durante i trattamenti fitosanitari. Come i fratelloni delle serie di maggiore potenza, i nuovi specializzati Landini Rex4 sono predisposti per l’utilizzo delle molteplici tecnologie di precision farming tra cui la guida assistita satellitare, l’Avanced Driving System, il sistema Isobus per la gestione degli attrezzi più avanzati e il pacchetto di monitoraggio Fleet & Diagnostic Management.

In primo piano

Articoli correlati