Una spensierata e gioiosa giornata di festa, trasformatasi repentinamente in un incubo: la tragedia è stata sfiorata, ma il bilancio dell’incidente che ha avuto luogo nel primo pomeriggio a Nurallao (nella provincia Sud Sardegna) lo scorso 14 gennaio poteva essere drammaticamente peggiore. In una via centrale del comune sardo, durante i preparativi per i festeggiamenti di Sant’Antonio, un trattore che trainava un rimorchio carico di legna si è ribaltato repentinamente, travolgendo otto persone, sia a bordo del veicolo trainato che a lato della strada.

Il mezzo stava trasportando la legna che sarebbe servita poi per accendere di sera il tipico falò di Sant’Antonio, una tradizione diffusa in tutta Italia. Numerose le ambulanze e soccorritori giunti sul posto. Presenti anche diverse squadre dei vigili del fuoco, che hanno provveduto ad estrarre le persone dalle lamiere e dalla legna in mezzo alla carreggiata, per poi mettere in sicurezza il trattore e il rimorchio incidentati.

Tutti i feriti sono stati trasportati in codice rosso in diversi ospedali del territorio. Il più grave tra loro, che ha riportato un trauma toracico e la rottura di un braccio, è stato trasferito in elisoccorso all’ospedale Brotzu di Cagliari. Per lui la prognosi resta riservata. Gli altri sette invece hanno riportato ferite meno gravi ma comunque serie: quattro di loro sono stati trasferiti in ambulanza al Policlicnico, gli altri sono stati suddivisi tra il nosocomio di San Gavino e l’ospedale di Isili. Non sono in pericolo di vita.

Le cause, ancora al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Isili (un comune non lontano da Nurallao), non sono ancora state accertate. Nel frattempo sono proseguiti i rilievi e le indagini per accertare le eventuali responsabilità.

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