Per fare chiarezza nel frastagliato mondo della produzione agromeccanica, abbiamo fatto una panoramica per cercare di capire da dove arrivano i trattori disponibili per il mercato italiano. Un settore complesso, dalla forte vocazione internazionale, in cui praticamente tutti i grandi attori sono colossi con sedi dislocate nei cinque continenti e con decine di stabilimenti e centri operativi. Un’indagine approfondita (l’articolo principale è disponibile a questo indirizzo) da cui è emerso il ruolo ‘globale’ di un settore in continuo cambiamento.

Claas

Continuiamo il nostro approfondimento col costruttore tedesco Claas, che produce tutti i propri mezzi dalla gamma Arion 400 alla Axion 900 nel suo centro francese di Le Mans (ex Renault). L’unica serie di trattori costruita presso la sede principale di Harsewinkel in Germania è rappresentata dall’esclusiva famiglia Xerion. Gli Elios e i Nexos hanno passaporto italiano essendo frutto della partnership con Carraro Agritalia.

Il sito produttivo Claas a Le Mans

Kubota

Per quanto riguarda la Casa nipponica Kubota, fatta eccezione per la produzione della serie M7 effettuata nel sito francese di Bierne inaugurato nel 2015, l’offerta di trattori ‘orange’ nasce in due stabilimenti giapponesi. Le serie L, M4, M5 e M5 Narrow da Tsukuba; le serie M6, M6 Utility e i compatti LX da Sakai (da cui arrivano anche i mezzi per il segmento gardening serie B ed F).

JCB

A proposito del costruttore inglese JCB, possiamo sintetizzare affermando che tutti i trattori agricoli Fastrac (Serie 4000 e Serie 8000) vengono sfornati nel sito di Cheadle in Inghilterra.

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