Trattori usati

La compravendita online di trattori e macchinari agricoli usati è ormai un nuovo modello di business anche in Italia. Piemonte, Veneto, Toscana, Lazio, Campania, Puglia e Sicilia le regioni dove si concentra la domanda. John Deere e New Holland i top brand più ricercati. Sono alcuni dei dati rilevati dall’Osservatorio 2018 di Trademachines, piattaforma globale specializzata nel ‘listing’ di macchinari usati in grado di intercettare le offerte presenti in 190 Paesi, tra cui l’Italia che in Europa rappresenta uno dei mercati più interessanti.

Secondo l’Osservatorio 2018 di Trademachines anche se il mercato dei macchinari è sotto la media dell’attuale digitalizzazione globale, le aste online stanno aumentando a cadenza giornaliera. “Il fenomeno è già iniziato da qualche anno – ha commentato Heico Koch, fondatore e CEO di Trademachines – Prevediamo un ulteriore forte sviluppo di questo nuovo modello di business in Italia, sia per la sua forte vocazione agricola e manifatturiera, sia perché si tratta di un Paese in cui l’e-commerce ha ancora un  fortissimo potenziale di crescita”. 

Il web sempre più protagonista nel mercato dell’usato

Analizzando tutti i dati forniti dall’Osservatorio 2018 di Trademachines, emerge che nelle ‘top categories’ ricercate da chi intende acquistare macchinari di seconda mano spiccano appunto quelli agricoli con il 46 per cento delle domande complessive, a seguire gli elevatori (20 per cento), i macchinari per la lavorazione del legno (12 per cento), per l’edilizia (10 per cento) e per la lavorazione dei metalli (2 per cento). 

“I flussi di utenti stanno aumentando – ha dichiarato Heico Koch – Negli ultimi 12 mesi abbiamo visto crescere la nostra visibilità su Google del 363 per cento. I Paesi dove abbiamo raggiunto le migliori performance sono Italia, Francia, Spagna oltre ai quelli di lingua tedesca (Germania, Austria e Svizzera tedesca). Da poco abbiamo lanciato nuove piattaforme su Olanda, Ungheria Polonia. L’e-commerce dell’usato è un potenziale da non sottovalutare. Si pensi ad Amazon e Ebay, o agli innumerevoli siti per acquisto di auto o capi d’abbigliamento usati! Perché dovrebbe essere diverso per il mondo del B2B?”.

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