Axial-Flow, Case IH rinforza la sua gamma con le mietitrebbie AF
Sotto la lente d’ingrandimento i due modelli da 635 e 775 cavalli per il mercato europeo, con apparato di lavoro assiale a singolo rotore e sistema di pulizia Cross-Flow Cleaning Plus

Il 2024 è stato un anno particolarmente ricco di novità nell’offerta di mietitrebbie Case IH: prima la presentazione delle gamme Axial-Flow 160 e 260 che in modo progressivo sostituiranno a listino le serie 150 e 250, poi il lancio di un’inedita classe di macchine caratterizzata da un superiore livello di prestazioni identificata con la sigla AF. L’introduzione di questa rivoluzionaria generazione di operatrici al vertice della categoria ha scatenato l’euforia degli appassionati del settore e negli ultimi mesi si sono mischiate notizie relative alla proposta per il mercato europeo con quelle che riguardano invece il continente americano. Facciamo perciò chiarezza.
In totale sono prodotti tre modelli denominati AF9, AF10 e AF11: i primi due sono contraddistinti da un apparato di lavoro assiale a singolo rotore e sono disponibili anche sul listino italiano, mentre il top di gamma AF11 è dotato di un sistema con due rotori longitudinali ed è commercializzato solo oltreoceano. Non si deve infatti commettere l’errore di confondere la nomenclatura di Case IH per l’Axial-Flow serie AF realizzata nello stabilimento di Grand Island in Nebraska, con quella utilizzata da New Holland per le unità CR10 e CR11 a tecnologia biassiale.


Case IH AF, sotto all'(enorme) cofano batte il Cursor
Puntualizzati questi aspetti, vediamo di seguito le principali specifiche tecniche delle nuove mietitrebbie AF9 e AF10 che debutteranno questa estate sul nostro territorio nazionale. Per quanto riguarda le motorizzazioni, il modello minore AF9 monta il sei cilindri Fpt Cursor 13 da 12,9 litri e 635 cavalli, mentre l’AF10 è equipaggiato con l’Fpt Cursor 16 da 15,9 litri tarato per un esprimere una potenza massima di ben 775 cavalli.
Entrambi i propulsori sono settati per un regime di rotazione in fase di raccolta ridotto da 2.100 a 1.900 giri al minuto e prevedono intervalli di manutenzione estesi fino 750 ore. Seguendo il flusso di prodotto all’interno dell’operatrice, va innanzitutto detto che il canale di alimentazione frontale con capacità di sollevamento pari a 6.800 chili è stato maggiorato per permettere l’abbinamento di testate di taglio più larghe: sull’AF9 è possibile installare una barra draper fino a 15,2 metri, invece sull’AF10 si arriva addirittura a 18,6 metri.

Il sistema brevettato SFS (Synchronized Feed System) con rullo da 450 millimetri determina un ingresso omogeneo e fluido del prodotto. L’architettura e le dimensioni dell’impianto trebbiante, di separazione e di pulizia sono le medesime sulle due macchine protagoniste del nostro approfondimento. La trasmissione del moto al rotore è incentrata sul gruppo PowerPlus CVT Drive a variazione continua, che assicura al tempo stesso elevata efficienza e affidabilità.
Il circuito consente di regolare con precisione la velocità in un range che va da un minimo di 235 a un massimo di 1.185 giri al minuto. Il rotore AFXL ha un diametro di 762 millimetri e una lunghezza di 3.670 millimetri, per una superficie attiva di 5,1 metri quadrati. Presenti sei coppie di moduli di sgranatura/separazione, con angolo di avvolgimento sempre di 180 gradi; la dotazione comprende inoltre 40 spranghe standard, 12 a dente e 8 elementi HX con funzione di raccordo e accelerazione della massa del raccolto.

Fino a 20 mila litri
Il nuovo sistema di pulizia Cross-Flow Cleaning Plus vanta un’area crivellante complessiva di 8,76 metri quadrati ed è provvisto di due meccanismi di controllo automatico che garantiscono una distribuzione uniforme e una compensazione della pendenza laterale fino al 28 per cento. L’intero apparato è stato ottimizzato per limitare le perdite e le impurità in qualsiasi condizione operativa. Sulle Axial-Flow AF9 e AF10 il serbatoio della granella ha un volume rispettivamente di 16.000 e 20.000 litri, mentre la velocità di scarico è pari a 159 e 210 litri al secondo.

Sono disponibili quattro configurazioni del tubo laterale per il trasferimento del prodotto su carri o camion; l’allestimento di punta è caratterizzato da un’estensione di 11,5 metri. Per la trinciatura e lo spargimento dei sottoprodotti, il cliente può scegliere tra l’unità integrata MagnaCut e l’opzione MagnaChop in grado di effettuare un’azione più aggressiva su paglia e stocchi. L’innovativa cabina ad alta visibilità è stata sviluppata unendo al meglio i concetti di praticità e comfort.
Il raffinato stile Case IH conferisce eleganza al posto di guida, personalizzabile con diversi sedili di pregio. L’interfaccia uomo-macchina è costituita dal doppio display Pro 1200 attraverso cui si gestisce in modo intuitivo le molteplici funzioni della mietitrebbia, compresi i modernissimi sistemi di automazione Harvest Command e RowGuidePro. Il pacchetto Connectivity Included permette la trasmissione continua dei dati di lavoro sulla nuova app FieldOps, offrendo una soluzione completa di monitoraggio per agricoltori e contoterzisti. In più, Safe-Guard Connect assicura il totale controllo dei costi e una corretta pianificazione combinando vari servizi supplementari, tra cui l’assistenza proattiva tramite Connect Room.