Anche nel 2022 Carraro viaggia sull’onda del successo e, per un altro anno, mette a segno un incremento percentuale a due cifre (+18,4% rispetto al già ottimo 2021). D’altronde che il gruppo specializzato nella produzione di trattori e componentistica potesse bissare il successo dell’anno precedente era già parso evidente dal primo semestre, quando erano stati registrati risultati estremamente positivi. L’offerta sempre più stratificata di trattori specializzati e componenti per il comparto off-highway (tra cui figura anche una nuova trasmissione modulare idrostatica e elettrica), ha trainato il fatturato del gruppo, che si è attestato nell’esercizio commerciale a quota 762 mln €. Buonissimo anche l’EBITDA, pari 59 mln € (+7%).

In base a quanto riportato nella nota di Carraro, nel 2022 il settore agricolo è stato caratterizzato da una sostanziale stabilità dei volumi, pur con dinamiche differenziate nelle varie aree del mondo. Per il settore movimento terra, il 2022 è stato un anno sostanzialmente positivo in quasi tutte le aree geografiche nonostante l’impatto negativo dalla penuria di componenti e il significativo incremento dei prezzi che ne è conseguito.

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Carraro, proseguono anche gli investimenti

Il 2022 ha visto il Gruppo imprimere un’importante accelerazione agli investimenti per favorire l’aumento della capacità produttiva necessaria a sostenere gli obiettivi di portafoglio. Gli investimenti al 31 dicembre 2022 ammontano a 41,9 mln €, in sensibile incremento rispetto ai 31 milioni di Euro dell’esercizio 2021. A tale riguardo si segnala in particolare la crescita di SIAP, centro d’eccellenza del Gruppo per componentistica di qualità e ingranaggeria ad elevata complessità con sede a Maniago, che sta vivendo un’importante fase di diversificazione produttiva con particolare riferimento al settore automotive (compresa la produzione degli assali per il fuoristrada INEOS Grenadier).

Prosegue l’impegno nelle attività R&D, sempre focalizzato sullo sviluppo di sistemi di trasmissione innovativi e trattori specializzati destinati ai mercati a più elevato potenziale. In particolare l’impegno finanziario nell’attività di R&D nel corso del 2022 è stato pari a 31,7 mln € (4,16% sul fatturato) in crescita in termini assoluti rispetto ai 30,5 mln € del 2021 (4,74% sul fatturato). Nel 2022 sono andati in produzione ben 30 nuovi progetti (tra assali, trasmissioni e trattori) fondamentali per l’ampliamento della quota di mercato del Gruppo.

Le previsione per il 2023 sono rosee. Ma l’inflazione persiste

Al momento la visibilità del portafoglio ordini evidenzia una evoluzione positiva che conferma le previsioni attese e che dovrebbe permettere un importante incremento di fatturato nel 2023. Per quanto riguarda le opportunità di business si segnala che il Gruppo prosegue un approccio di forte diversificazione nel comparto dell’ingranaggeria di alto volume, nonché degli assali automotive, i due business in maggiore espansione, con un importante impegno in sede di investimenti per attivare le necessarie unità produttive. Nonostante l’andamento positivo dei bilancia aziendali, il management sta comunque tenendo monitorata l’inflazione, unitamente ai possibili effetti negativi che potrebbe avere sul gruppo.

“La visibilità sugli ordini evidenzia un’ulteriore crescita del fatturato nel 2023. – ha commentato il Presidente del Gruppo Enrico Carraro – A livello di scenario rimarranno alcune incertezze legate al quadro macroeconomico globale e alla capacità di far fronte alle richieste di aumento dei volumi. Abbiamo però messo in campo diverse azioni in modo tale da poter affrontare al meglio questa nuova fase di sviluppo a beneficio del Gruppo”. 

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