Poco dopo aver sfoggiato le sue ultime novità legate al mondo degli specializzati in quel di Enovitis in campo 2022, Landini non lascia passare nemmeno una decina di giorni che è già pronta ad annunciare un’altra novità. Si tratta delle Serie 6H T-Tronic un nuovo trattore utility che porta con sé una nutrita schiera di novità, dalla motorizzazione Stage V con sistema DOC-DPF-SCR al sistema idraulico a circuito chiuso. Ma andiamo con ordine.

La nuova Serie 6H T-Tronic, adatta alle attività da campo aperto, fienagione e alle tipiche attività aziendali, si articola in due modelli, entrambi motorizzati con propulsore F36 da 3.6 litri e 16 valvole: il primo è il 6-125H, capace di sprigionare 119 cavalli, che arrivano fino a 127 nella versione 6-135H. Il consumo di carburante è ridotto del 10% grazie a soluzioni innovative e la capacità del serbatoio è aumentata a 170 litri (in precedenza erano 150). Incrementata anche la coppia massima, che in tutti e due i modelli raggiunge i 518Nm a 1300 giri/minuto.

Landini Serie 6H T-Tronic, una piccola rivoluzione nel sistema idraulico

Il sistema idraulico si presenta rinnovato, con il passaggio al circuito chiuso (CCLS) da 110 litri/minuto, con 38.5 litri per lo sterzo: una soluzione che permette maggiori prestazioni idrauliche e una maggiore produttività nelle movimentazioni con caricatore frontale. Contemporaneamente sono garantiti un minor consumo di carburante e una minore rumorosità durante il funzionamento.

34 i litri di olio prelevabili oltre a 10 litri extra con serbatoio opzionale a richiesta, per azionare rimorchi ribaltabili. Sulla gamma è presente anche il sistema “Power Beyond” che assicura l’utilizzo di tutti i 110 l/min di portata. Sono sette i distributori, di cui 2 ventrali e 3 meccanici oltre al selettore di flusso che raddoppia le uscite ed un regolatore di flusso per attrezzi che richiedono determinate portate, con la possibilità di ulteriori 2 distributori, sempre al posteriore e sempre elettronici.

La trasmissione assicura la velocità corretta per ogni specifica applicazione grazie al consolidato schema 36+12 con HML (3 marce sotto carico) e Reverse Powershuttle con modulazione d’innesto. Le velocità diventano 48+16 grazie al superriduttore. In opzione, è disponibile il “Park-lock”, sistema di freno con ingranaggio nella trasmissione, per una maggiore sicurezza.

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10+ per l’abitacolo

La piena visibilità frontale è garantita dall’installazione sotto il cofano del sistema di post-trattamento Stage V e dal sistema SCR, che assicurano una linea compatta del trattore fedele al nuovo family feeling Landini. Visibilità che viene inoltre amplificata a 360° dalla cabina a 4 montanti e dal tettuccio, con botola apribile, per una naturale ventilazione dell’abitacolo. Tutte le operazioni con caricatore frontale sono quindi agevolate, così come le lavorazioni in notturna grazie ai 10 fari LED da lavoro.

La cabina possiede il sistema meccanico di sospensione con cilindri da 96mm di corsa e nuove soluzioni ergonomiche adottate sulla console di comando, dove è presente il nuovo Joystick di comando per caricatore, sollevatore e per l’inserimento delle mezze marce. Comfort che si conferma anche nei trasporti su strada grazie all’opzione dell’assale anteriore sospeso con freni.

Il sollevatore posteriore, a comando elettronico, ha una capacità di carico di 6.000 chili, mentre il sistema auto PTO attiva/disattiva la presa di forza a una specifica altezza del sollevatore. È inoltre presente il sistema antibeccheggio che smorza le sollecitazioni provenienti dal terreno durante il trasporto. Sono disponibili come optional il caricatore frontale L30 e il sollevatore anteriore, capace di alzare fino a 2.250 chili, con presa di forza anteriore.

Un’innovazione dietro l’altra

Landini SERIE 6H sarà commercializzato con un pacchetto tecnologico di tutto punto, a partire dalla guida satellitare (Monitor X25, Antenna AGS-2 e volante AES-35, aiutano a compiere lavorazioni con precisione di 2 cm. su un tracciato stabilito) e dal sistema ISObus (per far dialogare il trattore con gli attrezzi), che garantiscono la massima efficienza e il controllo dei consumi. Inoltre, grazie alLandini Fleet & Remote Diagnostic Management, è possibile gestire la flotta trattori diminuendo i costi operativi e stabilendo la produttività delle macchine attraverso il controllo dei parametri di lavorazione e della telemetria del trattore. La diagnostica da remoto invece permette di accorciare i fermi macchina, intervenendo da remoto per gli aggiornamenti del software. Una tecnologia compatibile con i requisiti di Industria 4.0 e quindi del credito d’imposta.

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