Le attese per il 2018 sono di una crescita generalizzata del mercato mondiale trattori.

Agrievolution ha preso il polso a un panel di aziende mondiali della meccanizzazione agricola, e il  sentiment sull’andamento contingente e sulle aspettative per il futuro a sei mesi è risultato quanto mai positivo. E non solo in Cina (che dà lavoro a 2.300 industrie locali nel settore della meccanizzazione agricola) o India (nel 2017 ha fatturato nel settore agri 264 miliardi di dollari, 20 in più del 2016) dove scommettere su una crescita dà poche emozioni per la quasi certezza della vincita.

Mercato mondiale trattori. La maggior parte dei produttori è ottimista

Rispetto alla precedente rilevazione di aprile, gli indici sono dappertutto in netto miglioramento. Il 48 per cento dei produttori mondiali di macchine agricole giudica la situazione attuale buona o in miglioramento, mentre un clima sfavorevole è percepito solo dal 10 per cento del campione.

Le aspettative maggiori per il primo semestre 2018 sono riposte nell’Est Asia, dove lo stesso Giappone sembra aver passato le fasi più difficili. Poi è la volta del Nord America e dell’Europa dell’Est (probabilmente non della Russia, Paese che dovrebbe aver già dato il suo massimo nel 2017) poco distanziate tra di loro. L’Unione Europea si posiziona davanti all’America Latina e all’Africa, l’eterna promessa. Un po’ indigeste le previsioni in Turchia, nonostante un buon raccolto e nuovi supporti da parte dello Stato. Ma è un’eccezione.

A  giustificare l’ottimismo sono anche i primi risultati a consuntivo dello scorso anno. In Cina le immatricolazioni sono cresciute con un tasso del 33 per cento; in India il progresso è stato del 19 per cento. In Europa – Italia a parte – spiccano invece il più 19 per cento della Germania e il più 8 della Spagna.

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