11 progetti complessivi per un totale di oltre 12 mln € (12.540.000 a essere precisi): a tanto ammontano i finanziamenti che la Regione Piemonte prevede di stanziare nel 2023 per l’agricoltura, in particolare per il comparto ortofrutticolo. A darne notizia l’Assessorato all’Agricoltura regionale. I finanziamenti sono stati resi possibili dall’arrivo dei fondi europei che fanno parte della misura OCM Ortofrutta.

Tra i beneficiari dello stanziamento figurano le Organizzazioni di produttori e le Associazioni di Organizzazioni di produttori del Piemonte tra cui: Aop Piemonte (a cui aderiscono Piemonte Asprofrut, Piemonte Asprocor, Ortofruit Italia, Joinfruit, Solfrutta, Jollyed Eden Fruit), Ascopiemonte, Lagnasco Group, OP Rivoira, Produttori nocciole associati. Si tratta di realtà che nella maggior parte dei casi sono costituite in forma di società cooperativa anche se non mancano altre tipologie societarie. I produttori che ne fanno parte sono più di 3.000, per un fatturato annuo di circa 270 mln €.

Piemonte, il commento del governatore Cirio

“In un momento in cui il comparto ha bisogno di sostegni di fronte all’esistente crisi di mercato dovuta soprattutto ai costi di produzione – hanno commentato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale all’Agricoltura e cibo Marco Protopapa – la Regione assicura per il 2023 un importante aiuto contributivo ai produttori ortofrutticoli del Piemonte nell’ambito dell’attuazione della Politica agricola comune e del nuovo periodo di programmazione della Pac 2023 – 2027. I progetti sono rivolti a migliorare la qualità dei prodotti, la sostenibilità alle produzione ed il contrasto al cambiamento climatico, la promozione sui mercati”.

Quindi, nel 2023 (per l’intero anno solare), i finanziamenti previsti dalla Regione Piemonte per il comparto ortofrutticolo l’impianto di nuove varietà di frutta più adeguate all’ambiente di coltivazione piemontese e alle esigenze del mercato; l’assistenza tecnica per elevare il livello qualitativo dei prodotti con figure specialistiche di tecnici di campagna e di magazzino; il miglioramento delle strutture e delle attrezzature per la conservazione e la trasformazione della frutta; l’applicazione di tecniche di produzioni rispettose dell’ambiente; la promozione delle produzioni frutticole piemontesi.

In primo piano

Articoli correlati