Nonostante l’apertura dello scorso giugno delle istituzioni della Campania verso le richieste dei contoterzisti regionali sulla gestione per l’assegnazione del gasolio agricolo, a quasi tre mesi di distanza la situazione resta ancora impantanata. Il sistema informatico regionale preposto a questo compito, infatti, non è ancora stato sbloccato e i contoterzisti campani sono quindi impossibilitati a rendicontare le mansioni svolte presso aziende agricole già assegnatarie del carburante agevolato in concomitanza dell’inizio delle lavorazioni, dalla vendemmia alle semine autunnali.

A lanciare l’allarme, ancora una volta, è la sigla UNCAI della Campania, che non ha mancato di ribadire le difficoltà in cui versa il settore in un anno, il 2022, tra i più complicati di sempre, con rincari del prezzo del gasolio che hanno toccato quote vertiginose (+108%), cali di resa dettati dalla perdurante siccità e numerose imprese sull’orlo del baratro. Una situazione di per sé già difficilissima, a cui si è aggiunto a livello nazionale il mancato inserimento della categoria all’interno dei beneficiari del credito d’imposta del 20%, contenuto nel DL Aiuti-Bis.

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A questo punto, le richieste dei contoterzisti della Campania sono sostanzialmente due: da una parte l’assegnazione del carburante agricolo alle aziende agromeccaniche in base a quanto fatturato l’anno precedente e non alle mere intenzioni delle aziende agricole. E dall’altra la semplificazione del suddetto portale UMARGCA per le richieste e le rendicontazioni.

“Il Regolamento è chiaro e il quantitativo di gasolio che spetta agli agromeccanici non deve dipendere dalle intenzioni espresse a inizio anno da un’azienda agricola di eseguire determinate lavorazioni in conto proprio o in conto terzi. Tali intenzioni, di fatto, impediscono molto spesso ai contoterzisti di vedersi riconosciuto e consegnato il gasolio ad accise ridotte che gli spetta”, afferma il presidente dei Contoterzisti Campani Marco Todisco.

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I contoterzisti rischiano di dover restituire il carburante

“L’urgenza di carburante, determinata anche dai mesi di siccità, rende necessario stringere i tempi e affrontare subito la questione”, prosegue il presidente Todisco che sottolinea come occorra sbloccare al più presto una situazione sul punto di diventare paradossale. “I contoterzisti rischiano di dover restituire il carburante agricolo agevolato già utilizzato oppure di non vedersi consegnato il gasolio che gli serve per le lavorazioni concordate con i propri clienti se questi ultimi, a inizio anno, avevano dichiarato alla Regione che intendevano lavorare quegli stessi terreni per conto proprio. Nove volte su dieci le aziende agricole cambiano idea e chiamano un contoterzista, ma il sistema informatico che gestisce le assegnazioni di carburante no, e le riassegnazioni di gasolio si bloccano.

“L’azienda agricola si ritrova con del gasolio che non può utilizzare mentre l’agromeccanico rimane a secco. Molto più pratico e sicuro sarebbe far dipendere le assegnazioni dalle fatture emesse. Nessun contoterzista, infatti, lavora gratis e la fattura certifica quanto eseguito. Ma ripeto sono necessarie adesso assegnazioni ulteriori per proseguire questa difficilissima stagione agraria”. L’appello per una risoluzione rapida della questione è stato quindi di nuovo rivolto alle istituzioni, nello specifico all’assessore Nicola Caputo.

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